mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Auguri a tutti.



giovedì 11 dicembre 2008

Non è mai un errore



Parole migliori io non le riesco a trovare.

domenica 9 novembre 2008

In Memoria 1915-1918

dedicato ai miei nonni, loro da lì sono tornati, e mi hanno insegnato cos'è stata quella guerra, e delle migliaia e migliaia di soldati anche poco più che ragazzi che non avrebbero mai più visto un mondo senza guerra, ...per non dimenticare...............

domenica 5 ottobre 2008

La parabola del gallo da combattimento

Un re desiderava avere un gallo da combattimento molto forte ed aveva domandato ad uno dei suoi sudditi di prepararne uno.
All'inizio, questi insegnò al gallo la tecnica di combattimento.
Dopo 10 giorni il re domandò all'istruttore:" Si potrebbe organizzare un combattimento con il gallo?"  e l'istruttore rispose:" No! Non ancora. E' forte, ma questa forza è vuota, vuol sempre combattere; è eccitato e la sua è una forza effimera."

Dieci giorni più tardi, il re domandò di nuovo: " Si può quindi, organizzare questo combattimento?" " No! " replicò l'istruttore " Si irrita ancora, vuol sempre combattere. Anche quando sente il canto di un gallo, da un paese vicino, si mette in collera e vuol battersi!"

Dopo altri nuovi dieci giorni d'addestramento, il re domandò ancora:" E' possibile ora?" L'istruttore rispose:" Ora non si eccita più , se sente o vede un altro gallo, resta calmo. La sua posizione è giusta ma la sua tensione è forte.
Non si mette più in collera. L'energia e la forza non si manifestano in superficie".
"Allora è pronto per il combattimento?" Chiese il re, " Forse" rispose l'uomo.
Vennero portati numerosi galli da combattimento e si organizzò il torneo.
Ma i galli avversari non potevano avvicinarsi a quel gallo. Fuggivano impauriti! Così non ci fu bisogno di combattere. Aveva interiormente una forza che non si manifestava esteriorizzandosi.
Gli altri non potevano che inchinarsi davanti alla sua tranquilla sicurezza e alla sua vera forza nascosta.



domenica 21 settembre 2008

Memory

Dedicato ad Aiko, ovunque egli sia...........

Ciao gattone


domenica 14 settembre 2008

Riccardo Patrese drives wife crazy in Civic Type-R

Divertentissimo, ... un modo per sapere cosa ne pensano le mogli dei piloti di F1 dei propri mariti al vo,ante.

Da non perdere

sabato 13 settembre 2008

Colpi di .... fortuna


Ho provato a cimentarmi con i fuchi artificiali, l'esito.... bah non me ne intendo molto fate voi io preferisco fiori, animali ed insetti, .... con un pò di buona sorte.....






Non è stata una gran fatica riuscire a fotografarla, in verità come spesso capita basta la fortuna di avere la fotocamera e l'obbiettivo adatto tra le mani al momento giusto.
Ah ...... e la mano ferma  non guasta...........................



mercoledì 10 settembre 2008

Bel tramonto


Beh se qualcuno cerca la particella di Dio, chissà che io non ne abbia trovato un sospiro. 



mercoledì 3 settembre 2008

Rieccoci


Le vacanze sono finite!


Si torna alla solita vita di sempre, al solito frastuono e alla solita mondanità frenetica, ma mi resta l'immagine di questa bella farfalla, che ho immortalato più e più volte, a far sì che ogni tanto guardandola mi possa ricordare che esiste un mondo meno veloce del mio.

giovedì 17 luglio 2008

sabato 5 luglio 2008

Ecco a voi



Jerry



Visto che sguardo da belva! Ebbene sì lui è il terrore della mia mano destra ........ come la vede la arpiona, la addenta e la sgraffia di gusto .... manco fosse una cotoletta .............. capisco che in questa immagine effettivamente ha un attegiamento un pò da duro, però dopo un'attenta analisi:

non è altro che un simpatico musetto



E' piccino .... ma elettrico, e quando fa le fusa sembra di avere un trattore per le mani.





















domenica 15 giugno 2008

Il gatto e il Giappone


Uno degli oggetti portafortuna più diffusi in Giappone è il Maneki-neko ( in foto ), la leggenda vuole che il culto di questo portafortuna abbia avuto origine nel tempio di Gotokuji, nel quartiere di Setagaya a Tokyo.
Secondo un antica credenza un gatto nero procura l'oro al suo padrone e quello bianco l'argento.Tuttavia nel medioevo si affermò la moda di individuare come gatto portafortuna, quello detto "a squama di tartaruga", cioè il cui mantello pezzato bianco nero e arancione.

sabato 7 giugno 2008

L'importanza di chiamare le cose col proprio nome


Quella raffigurata nella foto è una pianta, o per meglio dire la parte fiorita di una pianta: la rosa.
Il fiore in oggetto è una rosa.
Non posso chiamarla Calendula, nè Ortensia, se non ne conoscessi il nome dovrei per correttezza chiamarlo genericamente fiore.
Scrivo questo perchè credo che le cose nella vita vadano chiamate col proprio nome, poichè chiamandole col proprio nome le si colloca nel loro giusto spazio di importanza e gli si dà la giusta importanza.
Chiamando le cose col proprio nome, quando comunico con altre persone, comunico loro le cose in maniera corretta, se vogliamo faccio una corretta informazione.
La corretta informazione è quella cosa che i giornali che noi leggiamo e finanziamo troppo spesso non fanno, poichè spesso ingigantiscono, sminuiscono, enfatizzano, censurano la realtà che descrivono dando a chi legge una distolta visione della realtà, con tutti i danni che ciò comporta.
Scrivono Massacro quando si tratta di un Delitto, Cataclisma un terremoto di portata notevole, ma che nulla ha del Cataclisma, Catastrofe una Sfiga un pò più grossa del normale; ed il bello è che ingigantiscono sempre le cose negative che ci succedono ........... che strano.

Io vivo a Torino e come tutte le grandi città anche quella in cui vivo e sono nato ha i suoi problemi, ne ha molti forse o forse no, ma certo è che se chi si occupa di cronaca lo facesse con dei toni adeguati magari potrebbero sembrarci anche meno gravi.... o magari di più, dipende dalla percezione che ognuno ha della gravità di uno o tanti problemi o di uno in particolare.
Recentemente il più noto quotidiano di questa città ha dedicato nell'arco di due giorni ben 5 pagine intere ad un atto di bullismo accaduto nei pressi della scuola media statale, sita nelle vicinanze della mia abitazione.
Pensavo ci fosse un piccolo Hitler che si aggirasse nel mio quartiere a leggere quello che era scritto in 5 pagine di cronaca......... invece mi pare sia solo un grande DISADATTATO.
Certo le gesta che compiva sono di una gravità non da poco, poichè aspettare i compagni di scuola fuori dall'edificio scolastico e costringerli a fare il saluto romano e se si riutavano menarli, effettivamente è grave, è grave che ci fossero altri fessi come lui a dargli man forte, ma diciamoci la verità uno che si mette lì a fare l'aguzzino in quel modo è solo un disadattato circondato da dei pirla come complici, non un piccolo Adolf e i suoi gerarchi in fasce.
E' stato scritto di tutto di più con l'unico risultato che i pirla si sono moltiplicati nei pressi dell'istituto.
Ecco a cosa porta la cattiva informazione.
Ecco a cosa porta fare 5 pagine per un atto che dovrebbe essere gestito da assistenti sociali e Tribunale dei minori, perchè se nel milanese si è arrivati a togliere la patria potestà a due fratellini per un disegnino sconcio di cui i due poveri non sono neppure gli autori, mi domando legittimamente perchè a Torino non si faccia la stessa cosa visto che il soggetto in questione è l'autore materiale del misfatto.
Invece di scrivere 5 pagine in cui sembra che il luogo in cui vivo sia un Bronx, dove quotidianamente ci sono pestaggi a sfondo ideologico/razzista, cerchino i signori che scrivono di cronaca di farlo in maniera corretta, chiamando le persone e gli avvenimenti che descrivono col loro Nome, così forse gli diamo la giusta importanza, così forse i ragazzini educati invece di avere timore dei loro compagni bulli ne avranno compassione.
Perchè di chi fa certe scemenze io ho sempre avuto pena.
Date il giusto nome alle cose, perchè questi ragazzi non hanno la giusta percezione di ciò che fanno, perchè non infastidiscono solo i loro coetanei, ma spesso anche gente che magari reagice.... con tutte le conseguenze del caso.
Finire su 5 pagine di giornale magari per loro è gratificante, se lo fate almeno definiteli imbecilli per 5 pagine intere, chissà che non capiscano il messaggio.

domenica 1 giugno 2008

Fiori






Sia di rosa, che limone come ogni primavera il mio terrazzo fa il pienone!

lunedì 5 maggio 2008

giovedì 1 maggio 2008

La Colonna infame

La pubblicazione dei redditi fatta dalla coppia d'assi Schioppa-Visco è il colpo di coda di questa banda di cazzoni che ci governa.
D'altra parte da parte di un PREGIUDICATO ( Visco), di certo non ci si può aspettare che lasciasse la poltrona senza regalarci l'ennesima perla.

Gattone a nanna

Hoops ...... forse lo abbiamo svegliato!!! Infatti sembra un pelo contrariato...........................


domenica 13 aprile 2008

Com'è leggera la vita Giulietta e Romeo

Com'è leggera la vita

Invito a cena dal Dott.Logos



Finalmente è arrivata venerdì sera la prima dello spettacolo teatrale in cui recito, ed è stato un successone.
Complimenti a tutti, siamo stati grandi.

Si replica l'8 maggio



lunedì 24 marzo 2008

sabato 22 marzo 2008

Sogni



Gli amori vanno via
Ma i sogni ma i sogni no
Alcuni non si avvereranno mai però
Immaginare è l’unica certezza che ho
E questa solitudine che sento sarà
Il prezzo per un po’ di libertà




mercoledì 12 marzo 2008

La vita è movimento


Questa antichissima saggezza si rivela con molta chiarezza nei cristalli d'acqua.
L'acqua di un fiume che scorre liberamente forma cristalli di una bellezza commovente. Ma, se analizziamo l'acqua di una diga, non troviamo nessuna struttura cristallina; le fotografie assomigliano ad un buco paludoso.
L'acqua che non può fluire perde la sua vitalità, la sua radiazione, è tagliata fuori dal "fiume della vita". Lo stesso avviene con noi esseri umani: anche per noi è importante scorrere insieme al fiume della vita; ogni stagnazione porta alla morte.
I cristalli d'acqua ci dicono chiaramente come dovremmo vivere. Ciò che fa bene all'acqua in natura, aiuta anche l'acqua del nostro corpo. Essere a tutti i livelli un "fiume": questo è un contributo essenziale al mantenimento della nostra salute.


Tratto da : "L'acqua che guarisce" di Masaru Emoto

venerdì 29 febbraio 2008

Trovarsi di fronte un pezzo di storia

Ho partecipato a tre stages dove ho avuto l'onore di apprendere alcuni frammenti del Bushido dalle persone prtagoniste nella parte iniziale di questo documento.
Ci si trova davvero di fronte a qualcosa che hai letto su un libro o hai solo sempre immaginato, un pezzo di storia del Giappone, il risultato di una cultura che si tramanda da 1000 anni.
Esperienza irripetibile.

domenica 17 febbraio 2008

Il messaggio dell'acqua


Tratto da "L'insegnamento dell'acqua" di Masaru Emoto:
Se congelo l'acqua e ne osservo i cristalli, la forma che si rivela al microscopio parla della vita umana stessa.
Il cristallo appena formato è un minuscolo nucleo che mostra il suo volto nella goccia di ghiaccio.
Cresce nel giro di alcuni secondie forma un esagono. Mentre lo osservo al microscopio, la temperatura della goccia di ghiaccio cresce e cosi può cristallizzarsi.
Quando il cristallo ha raggiunto una certa grandezza, nei sei angoli appaiono ornamenti, allo stesso modo in cui cresce il germe di una pianta.
Potremmo considerare questo momento come il passaggio dal bambino all'adulto.
Infine, come in un pizzo lavorato accuratamente, intorno al cristallo appare uno splendido bordo: il bel cristallo esagonale è nato. A questo stadio siamo di fronte ad uno splendido adulto.
Dopo poco tempo, il cristallo perfetto nelle sue forme perde forza e comincia a fondere.
Dal momento in cui il cristallo si forma a quello in cui fonde, passano circa due minuti.
Nell'ambito di questo breve tempo il cristallod'acqua ci mostra tutta la sua perfezione e conclude la sua vita in modo meraviglioso.
Il cristallo è al massimo della sua bellezza e della sua perfezione proprio pochi secondi prima della fine della sua vita.
Si può dire la stessa cosa dell'essere umano?

sabato 16 febbraio 2008

Il potere dell'acqua


Prendo spunto per questo mio post, dal video che ho visto sul blog di un'amica.
Mi ha fatto ricordare che alcuni anni fa, avevo osservato a casa di amici un volume ricco di foto fatte a cristalli di acqua congelata.
Uno di loro lo utilizzava nei suoi corsi di dinamica comportamentale, per esemplificare il fatto che: così come noi ci poniamo in relazione con il mondo che ci circonda, esso di riflesso reagisce nei nostri confronti.
Quindi che risposta dare a frasi del tipo:" Capitano tutte a me?" ......... semplicemente:"Sì"
Il volume riportava gli studi fatti dal Prof. Masaru Emoto e dalla sua equipe di collaboratori, sulle reazioni dell'acqua a sollecitazioni ambientali di svariati tipi: la musica, la preghiera, una conversazione, o più semplicemente ad uno stato d'animo.
Quello che hanno scoperto è stupefacente.
L'equipe del Prof. Emoto prende un campione di acqua in bottiglie di vetro , lo espone per un periodo di tempo all'informazione, che può c.s. essere di varia natura, o addirittura la stessa parola scritta su un'etichetta in diverse lingue e appiccicata alla bottiglia.
L'acqua viene poi colata in 50 capsule di petri, posta in refrigeratori a -25°C , dopo tre ore vengono estratte dai refrigeratori, e si vede come a causa della tensione di superficie si formano dei granuli di ghiaccio sulle capsule, questi granuli vengono illuminati e analizzati al microscopio.
Con l'aumento della temperatura il ghiaccio si scioglie e inizia a formarsi un cristallo che si apre e sboccia come un fiore. Quindi viene fotografato.
L'acqua forma cristalli diversi a seconda dell'informazione che ha ricevuto, oppure non ne forma affatto
Cristalli esagonali e bellissimi si formano in provette con la scritta "grazie", mentre presenta solo alcuni frammenti di cristallo ove reca la scritta "sei uno stupido".
Non si cristallizza affatto l'acqua posta accanto ad un immagine dell'11 settembre 2001, o alla parola "demonio", ecc..
Quindi l'acqua reagisce alle sollecitazioni esterne così come lo facciamo noi esseri umani, anzi non solo l'acqua di una diga non cristallizza come se fosse triste, se si sentisse ingabbiata.
La natura, e l'acqua in particolare, come ci mostrano gli esperimenti del Prof. Emoto, reagisce alle informazioni provenienti dall'esterno, reagisce in qualche modo alle sollecitazioni, quindi è giusto pensare che tutto questo ci dimostri che noi siamo in continuo contatto con tutto ciò che ci circonda, e inluenziamo l'ambiente a noi circostante con la nostra sola presenza.
Possiamo pensare che, la stessa acqua che beviamo sa di che umore siamo nel momento stesso che afferriamo la bottiglia che la contiene, lo stesso fa l'acqua della nostra vasca nel momento in cui ci immergiamo per fare un bagno caldo.
Buona riflessione

domenica 3 febbraio 2008

Budo


Il budo si realizza sotto una forma ideale, quando la propria energia aggressiva, interferente, è perfettamente equilibrata dall'energia opposta dell'armonia.
Quello che distingue il budo dalle forme di attività sportiva è la ricerca della perfezione.

sabato 2 febbraio 2008

martedì 15 gennaio 2008

Actarus


Non potevo certo farmelo mancare....... era l'unico pezzo in un negozio specializzato in gadget cinematografici, una vera chicca.

martedì 8 gennaio 2008

Goldrake

E vai..... volume a palla e vi voglio vedere a ballare in ufficio o a casa davanti al pc.

Pollo ai funghi e anacardi

Ingredienti:
  1. un petto di pollo
  2. una confezione di anacardi
  3. funghi ( porcini o champignon)
  4. sale q.b.
  5. una cipolla
  6. salvia
  7. curry
  8. estragone
  9. timo
  10. un bicchiere di vino bianco
  11. olio di oliva e.v.

Preparazione:

Tagliare a dadi il petto di pollo, ( fatelo fare pure al macellaio di fiducia), versate in una padella profonda, o nel wok, l'olio di oliva e subito mettete gli anacardi ad indorare, a questo punto aggiungete la cipolla finemente tritata e i funghi porcini, fate andare il tutto a fuoco basso finchè anche la cipolla sarà indorata e i funghi precedentemente tagliati finemente a buon punto di cottura, mescolate di continuo.

Ora aggiungete i bocconcini di pollo e fateli rosolare sempre mescolando il tutto, ed aggiungete tutte insieme le spezie sopra elencate.

Non appena il pollo si sarà ben rosolato assieme alle spezie aggiungete il vino bianco e ponete un coperchio sul tegame. Mescolate sovente e fate cuocere fino a che il tutto non tornerà a rosolarsi .

Spegnete, lasciate il coperchio e servite dopo 5 minuti.

Per accompagnare il tutto si consiglia un gewurztraminer, vino bianco di ottima qualità, che potete usare anche per la cottura.

Buon appetito

domenica 6 gennaio 2008

Imparare a capire

Se vi scoprite a saltare nel cerchio, magari è perchè la relazione non è adatta a voi.
Quando una cosa è giusta, è più facile e richiede molto meno sforzo

Detto giapponese

"Ja mo hatachi"
" Anche un drago ha vent'anni"

Proverbio Giapponese

Il volto della persona amata
e il volto del sole sorto
non si possono guardare