domenica 15 giugno 2008

Il gatto e il Giappone


Uno degli oggetti portafortuna più diffusi in Giappone è il Maneki-neko ( in foto ), la leggenda vuole che il culto di questo portafortuna abbia avuto origine nel tempio di Gotokuji, nel quartiere di Setagaya a Tokyo.
Secondo un antica credenza un gatto nero procura l'oro al suo padrone e quello bianco l'argento.Tuttavia nel medioevo si affermò la moda di individuare come gatto portafortuna, quello detto "a squama di tartaruga", cioè il cui mantello pezzato bianco nero e arancione.

sabato 7 giugno 2008

L'importanza di chiamare le cose col proprio nome


Quella raffigurata nella foto è una pianta, o per meglio dire la parte fiorita di una pianta: la rosa.
Il fiore in oggetto è una rosa.
Non posso chiamarla Calendula, nè Ortensia, se non ne conoscessi il nome dovrei per correttezza chiamarlo genericamente fiore.
Scrivo questo perchè credo che le cose nella vita vadano chiamate col proprio nome, poichè chiamandole col proprio nome le si colloca nel loro giusto spazio di importanza e gli si dà la giusta importanza.
Chiamando le cose col proprio nome, quando comunico con altre persone, comunico loro le cose in maniera corretta, se vogliamo faccio una corretta informazione.
La corretta informazione è quella cosa che i giornali che noi leggiamo e finanziamo troppo spesso non fanno, poichè spesso ingigantiscono, sminuiscono, enfatizzano, censurano la realtà che descrivono dando a chi legge una distolta visione della realtà, con tutti i danni che ciò comporta.
Scrivono Massacro quando si tratta di un Delitto, Cataclisma un terremoto di portata notevole, ma che nulla ha del Cataclisma, Catastrofe una Sfiga un pò più grossa del normale; ed il bello è che ingigantiscono sempre le cose negative che ci succedono ........... che strano.

Io vivo a Torino e come tutte le grandi città anche quella in cui vivo e sono nato ha i suoi problemi, ne ha molti forse o forse no, ma certo è che se chi si occupa di cronaca lo facesse con dei toni adeguati magari potrebbero sembrarci anche meno gravi.... o magari di più, dipende dalla percezione che ognuno ha della gravità di uno o tanti problemi o di uno in particolare.
Recentemente il più noto quotidiano di questa città ha dedicato nell'arco di due giorni ben 5 pagine intere ad un atto di bullismo accaduto nei pressi della scuola media statale, sita nelle vicinanze della mia abitazione.
Pensavo ci fosse un piccolo Hitler che si aggirasse nel mio quartiere a leggere quello che era scritto in 5 pagine di cronaca......... invece mi pare sia solo un grande DISADATTATO.
Certo le gesta che compiva sono di una gravità non da poco, poichè aspettare i compagni di scuola fuori dall'edificio scolastico e costringerli a fare il saluto romano e se si riutavano menarli, effettivamente è grave, è grave che ci fossero altri fessi come lui a dargli man forte, ma diciamoci la verità uno che si mette lì a fare l'aguzzino in quel modo è solo un disadattato circondato da dei pirla come complici, non un piccolo Adolf e i suoi gerarchi in fasce.
E' stato scritto di tutto di più con l'unico risultato che i pirla si sono moltiplicati nei pressi dell'istituto.
Ecco a cosa porta la cattiva informazione.
Ecco a cosa porta fare 5 pagine per un atto che dovrebbe essere gestito da assistenti sociali e Tribunale dei minori, perchè se nel milanese si è arrivati a togliere la patria potestà a due fratellini per un disegnino sconcio di cui i due poveri non sono neppure gli autori, mi domando legittimamente perchè a Torino non si faccia la stessa cosa visto che il soggetto in questione è l'autore materiale del misfatto.
Invece di scrivere 5 pagine in cui sembra che il luogo in cui vivo sia un Bronx, dove quotidianamente ci sono pestaggi a sfondo ideologico/razzista, cerchino i signori che scrivono di cronaca di farlo in maniera corretta, chiamando le persone e gli avvenimenti che descrivono col loro Nome, così forse gli diamo la giusta importanza, così forse i ragazzini educati invece di avere timore dei loro compagni bulli ne avranno compassione.
Perchè di chi fa certe scemenze io ho sempre avuto pena.
Date il giusto nome alle cose, perchè questi ragazzi non hanno la giusta percezione di ciò che fanno, perchè non infastidiscono solo i loro coetanei, ma spesso anche gente che magari reagice.... con tutte le conseguenze del caso.
Finire su 5 pagine di giornale magari per loro è gratificante, se lo fate almeno definiteli imbecilli per 5 pagine intere, chissà che non capiscano il messaggio.

domenica 1 giugno 2008

Fiori






Sia di rosa, che limone come ogni primavera il mio terrazzo fa il pienone!