venerdì 26 ottobre 2007

Mushin " Non-mente"



Il pensiero normale è la Via. Supponete che stiate tirando con l'arco e che, mentre lo fate, pensiate proprio all'azione che state compiendo: la vostra mira sarà incerta.

Quando state scrivendo, se siete consapevole di scrivere, la vostra penna oscillerà. Anche quando suonate l'arpa, se siete conscio di suonare l'intonazione sarà errata.

Quando un arciere dimentica la consapevolezza del tiro, il tiro sarà sicuro.Quando si maneggia una spada o si cavalca, non " si maneggia la spada " nè si " cavalca "; non " si scrive " nè " si suona della musica". Quando si compie un' azione e ci si trova nello stato della " normalità " del pensiero, come quando si è inattivi, allora tutto procede senza inconvenienti e con successo.

Qualunque cosa facciate quella è la Via.

Se siete ossessionati da una certa azione o pensate che essa sola sia importante per voi, allora quella non è la Via. E' quando non avete pesi che vi opprimono il petto che vi trovate sulla Via. Qualunque cosa facciate, se la fate così riuscirà facilmente. Chi fa tutto in stato di mente " normale" è chiamato esperto.Qualunque cosa uno faccia, se continua a pensare all'idea di farla e la fa concentrandosi attentamente su di essa, non riuscirà. Non si è certi di farla bene per il solo fatto di concentrarvisi.

3 commenti:

olimpianet ha detto...

Le tue parole sono semplici e allo stesso tempo profondamente vere....

Quello che dici mi fa venire in mente le fasi del processo creativo...

All'inizio ci si informa nel modo più approfondito sull'argomento che concerne l'ambito della nostra creazione, una volta che si è approfondito il tema, si abbandona tutto.
Si inizia a dedicarsi ad altro...all'improvviso, ci arriverà l'input creativo....come un fulmine a ciel sereno...

In realtà non è una manifestazione improvvisa, perchè quando stacchiamo la mente dall'argomento, essa inizia ad elaborare le informazioni acquisite e poi produce....

Un pò come dici tu che se pensi a una cosa mentre la fai, non ti viene bene....

sakura ha detto...

Non sono parole mie, non queste, come molte altre, le prendo da testi, le elaboro, per semplificarle, ma quando scrivo queste cose solitamente mi attengo al testo originale, perchè se passasse il mio pensiero, sarebbe il mio, io cerco di divulgare cose alla libera interpretazione di tutti, il mio pensiero, su testi altrui è già una minestra riscaldata in maniera faziosa.
La mia interpretazione la metto nei commenti, come faccio ora.
Il testo esorta a fare ogni cosa senza paura, senza imbarazzi, senza pensare a ciò che facciamo.
Spesso ci ritroviamo a fare cosu che per noi sono pura routine, ma basta cambiare il contesto, magari un esame e mentre le facciamo cominciamo a concentrarci sul fatto le stiamo facendo bene o male , e tutto si complica.
Dovremmo cercare di conservare la naturalezza di un bambino di 2 anni, che scopre il mondo che lo circonda, e ciò che fa lo fa senza speculare più di tanto sul risultato.
Spesso lì vediamo arrampicarsi in maniera per noi pericolosa, ma diviene pericolosa nel momento in cui noi li sgridiamo, la loro attenzione viene focalizzata altrove perdono laloro naturalezza e magari perdono la presa e sì che rischiano di farsi male. Dovremmo toglierli dal probabile pericolo, e poi riprenderli.
Grazie del commento ciao

Caramon ha detto...

ciao sakura grazie del link! ti ho appena linkato ankio!! ci risentiamo presto!!!
ti auguro un buon fine settimana e una buona giornata!
ciao!!!